50 anni fa la Opel GT e Carlotti Luciano Srl: nascevano assieme, per un lungo percorso nella storia dell’auto.
SPORTIVA PER TUTTI – Ci sarà anche il noto ex pilota Walter Röhrl alle celebrazioni dal 19 al 22 settembre 2018 per i 50 anni della Opel GT, la coupé costruita fino al 1973 in grado di affermarsi in Europa e negli Stati Uniti grazie alla meccanica solida e affidabile e allo stile ricco di personalità. La Opel GT è stata infatti un modello di grande successo per la casa tedesca, parte del gruppo General Motors dal 1931, e nasceva dall’idea di realizzare una vettura per il mercato europeo che potesse eguagliare il successo della Corvette negli Usa. Una coupé più abbordabile che potesse soddisfare la passione per l’automobile delle masse, proprio in un periodo in cui la classe media iniziava a disporre di qualche soldo in più per permettersi degli sfizi.
PICCOLA CORVETTE – La Opel GT riprendeva infatti le sospensioni anteriori, la parte inferiore della scocca e il motore 1.1 dalla Kadett, mentre la carrozzeria veniva costruita in Francia dalla Gennevilliers e gli interni arrivavano dalla Brissonneau & Lotz, una carrozzeria francese a cui erano stati affidati anche i lavori di verniciatura. Una volta finiti la scocca e gli interni raggiungevano la fabbrica tedesca di Bochum, dove la Opel si occupava dell’assemblaggio dei motore, del cambio e degli assali. Il pezzo forte della Opel GT è lo stile, grazie al cofano lungo e sagomato e ai quattro grossi fanali posteriori rotondi, dettagli ispirati alla Chevrolet Corvette dell’epoca (anche la Chevrolet era di proprietà della General Motors) che non a caso valsero alla GT il soprannome di “piccola Corvette”. I fari anteriori erano a scomparsa.
TRAZIONE POSTERIORE – Oltre allo stile però la Opel GT aveva altre frecce al suo arco, come la trazione posteriore (ideale per divertirsi fra le curve) e il peso contenuto: grazie alla lunghezza di soli 411 cm la Opel GT non superava i 950 kg. I motori disponibili erano un quattro cilindri 1.1 da 67 CV e un 1.9 da 102 CV, quest’ultimo previsto anche in abbinamento al cambio automatico a tre marce (di serie c’era il manuale a cinque). In cinque anni di “carriera” la GT superò i 100.000 esemplari venduti. Molti di questi finirono negli Stati Uniti, dove la Opel GT conquistò miglia di appassionati proprio grazie al look ispirato alla Corvette.
LA SECONDA GENERAZIONE – La Opel GT torna nel 2007, quando la casa tedesca propose sul mercato europeo una versione leggermente modificata della Santurn Sky, una spider disponibile negli Stati Uniti anche come Opel Soltice. Era dotata di un motore 2.0 turbo con 264 CV abbinato al cambio manuale e alla trazione posteriore, proprio come la rivale Mazda MX-5, ma questa seconda generazione non si avvicinò mai al successo della prima e dopo solo due anni, nel 2009, la Opel stoppò la produzione. Nel 2016 la Opel ha presentato una concept car il cui scopo era proprio quello di reinterpretare in chiave moderna la storrica GT.
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